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Living Action ANTI-GONE’, ovvero, contro la tradizione: il superamento dell’immaginario collettivo e l’abbattimento degli stereotipi sociali e culturali, la percezione dell’ereditaria odissea spirituale dell’uomo-attore attraverso la luce della propria ombra, l’incontro/scontro con l’eco della necessità. In un contesto post-consumistico, i sopravvissuti della tirannia democratica e della persecuzione sociale, tentano di costruire una drammaturgia possibile della propria vita. Liberamente ispirato al nucleo drammaturgico della tragedia di Sofocle, per la riscrittura di Mino Castrignanò, in ANTI-GONE’ le azioni degli uomini-attori tracciano traiettorie in divenire, la destrutturazione teatrale consente la progressione scenica del contesto, alla continua ricerca dell’assetto necessario a rivendicare la propria esistenza. La living action ANTI-GONE’ sarà articolata e scandita in cinque azioni sceniche (durata di ogni azione 40 minuti) AZIONE 1 IL REGNO DEI CIELI AZIONE 2 LA GUERRA AZIONE 3 IL SACRILEGIO AZIONE 4 IN NOME DEL POPOLO AZIONE 5 LA RESA DEI CONTI ANTI-GONE’: il teatro del rifiuto ANTI–GONE’ è connotato da uno straordinario contenuto estetico teatrale innovativo; la finalità di ogni azione è quella di porre lo spettatore dinanzi al vuoto della propria esistenza, al limite della superficie del proprio nulla, farlo riflettere sulle dinamiche del consumo-rifiuto di cui è ingranaggio. uomini-attori montano e smontano strutture – installazioni sceniche a vista, utilizzando materiale di riciclo e di scarto, in un allestimento scenico da discarica sociale che favorisce la progressione scenica del contesto. Utilizzo dei rifiuti come oggetti sacri dissacranti il consumo profano, perché il teatro possa ancora rifiutare il superficiale per ribadire l’essenziale. Azioni teatrali vive e viventi, azioni fisiche e vocali che coinvolgono e fanno vibrare gli spettatori, comparse attive del rito performativo. con Mino Castrignanò regia e drammaturgia Mino Castrignanò aiuto regia Antonio Nicolardi |