http://www.aecgroup.it/ # http://www.comune.lecce.it/ Lecce 2019
Giovedì 18 Aprile 2024

 

 

Dove Dormire

Lecce
B&B Palazzo Belli
www.palazzobelli.it

Porta Rudiae Residence
www.portarudiae.it​

​Barocco Lecce

www.baroccolecce.it

A casa di Joy
www.acasadijoy.it​

Vico San Martino
www.vicosanmartinobb.it​

Gallipoli
Casa Muzio
www.casamuzio.com

Tricase
Il Rifugio dei Lavaturi
www.lavaturi.it

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Living Action
ANTI-GONE’, ovvero, contro la tradizione: il superamento dell’immaginario collettivo e l’abbattimento degli stereotipi sociali e culturali, la percezione dell’ereditaria odissea spirituale dell’uomo-attore attraverso la luce della propria ombra, l’incontro/scontro con l’eco della necessità.

In un contesto post-consumistico, i sopravvissuti della tirannia democratica e della persecuzione sociale, tentano di costruire una drammaturgia possibile della propria vita. Liberamente ispirato al nucleo drammaturgico della tragedia di Sofocle, per la riscrittura di Mino Castrignanò, in ANTI-GONE’ le azioni degli uomini-attori tracciano traiettorie in divenire, la destrutturazione teatrale consente la progressione scenica del contesto, alla continua ricerca dell’assetto necessario a  rivendicare la propria  esistenza.
La living action ANTI-GONE’ sarà articolata e scandita in cinque azioni sceniche (durata di ogni azione 40 minuti)

AZIONE 1   IL REGNO DEI CIELI
AZIONE 2   LA GUERRA
AZIONE 3   IL SACRILEGIO
AZIONE 4   IN NOME DEL POPOLO
AZIONE 5   LA RESA DEI CONTI


ANTI-GONE’: il teatro del rifiuto
ANTI–GONE’ è connotato da uno straordinario contenuto estetico teatrale innovativo; la finalità di ogni azione è quella di porre lo spettatore dinanzi al vuoto della propria esistenza, al limite della superficie del proprio nulla, farlo riflettere sulle dinamiche del consumo-rifiuto di cui è ingranaggio. uomini-attori montano e smontano strutture – installazioni sceniche a vista, utilizzando materiale di riciclo e di scarto, in un allestimento scenico da discarica sociale che favorisce la progressione scenica del contesto. Utilizzo dei rifiuti come oggetti sacri dissacranti il consumo profano, perché il teatro possa ancora rifiutare il superficiale per ribadire l’essenziale. Azioni teatrali vive e viventi, azioni fisiche e vocali che coinvolgono e fanno vibrare gli spettatori, comparse attive del rito performativo.

con
Mino Castrignanò

regia e drammaturgia
Mino Castrignanò

aiuto regia
Antonio Nicolardi